venerdi 18 settembre h 16,30
CONTRIBUTI FEMMINILI ALLA CULTURA D’AMBIENTE
Donne giardiniere in Europa in età moderna, Carla Benocci;
Nuove pratiche estetiche, Antonella de Nisco;
Un’esperienza di economia circolare a Roma, Pinuccia Montanari;
Alla Ricerca delle Donne Pastore, Anna Kauber;
Discriminazione di genere nelle piante, Ugo Pellini
link: https://www.parmatoday.it/eventi/nel-segno-del-giglio-d-autunno-al-via-la-prima-edizione.html
Testo intervento di Pinuccia Montanari
Un’esperienza di economia circolare a Roma
Economia circolare è un termine generico per definire un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo. Secondo la definizione che ne dà la MacArthur Foundation, in un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati, senza entrare nella biosfera.
Le applicazioni pratiche ai sistemi economici moderni ed ai processi industriali risalgono agli anni ’70. L’idea di un circuito circolare dei materiali venne presentata nel 1966 da Kenneth E. Boulding nel suo articolo “The Economics of the Coming Spaceship Earth”. La promozione dell’economia circolare venne identificata come la politica nazionale nel 11º piano quinquennale della Cina a partire dal 2006. La Ellen MacArthur Foundation, un ente indipendente nato nel 2010, ha recentemente delineato l’opportunità economica di questo modello.
I maggiori obiettivi dell’economia circolare sono l’estensione della vita dei prodotti, la produzione di beni di lunga durata, le attività di ricondizionamento e la riduzione della produzione di rifiuti. Insiste inoltre sull’importanza di vendere servizi piuttosto che prodotti, in riferimento al concetto della “functional service economy”, che rientra nella nozione più ampia di “performance economy”. Se dovessi dire quali siano le priorità per il futuro del pianeta, in termini di adattamento e resilienza, metterei al primo posto l’economia circolare. Come già dagli anni ’60 ci ricordava il Club di Roma le risorse sul pianeta non sono infinite e noi le stiamo esaurendo. Riuso, riciclo, riutilizzo dei materiali, prima che divengano rifiuti da buttare in discariche e inceneritori, genera non solo nuove opportunità di green economy, ma nuovi posti di lavoro verdi. È lì che bisogna puntare, se intendiamo garantire un futuro alle nuove generazioni. Noi ci abbiamo provato a Roma.
La nostra esperienza è raccontata nel volume “Economia circolare. La gestione sostenibile dei materiali post consumo. Il caso rifiuti di Roma” e: “Roma. Strategie per il piano del verde”. Ambedue i volumi sono disponibili su Amazon sia in versione cartacea che ebook.
L’intervento di Pinuccia Montanari si è concluso con la lettura delle seguenti poesie di Roberto Dall’Olio:
È difficile
Portare il cuore
Dove manca
Ci vuole tanto fiato
Lungo respiro
Un fazzoletto
Per le lacrime
Il ghiaccio in tasca
Per sopportare
Per reggere
Lo scempio
Vedere bruciare
Il nostro polmone
Quella foresta
Divorata dalle fiamme
Dalla arsura
Del crimine di stato
Dalla smania degli affari
E la strenua difesa
Dei suoi abitanti
Amazzonia
Loro no
Loro hanno
Loro hanno detto
No
Ai veleni
Sui loro pomi
Sui loro polmoni
Sulla loro valle
Malles/Mals
Sudtirol/Alto Adige
Hanno votato no
Producono il 10%
Delle mele D’Europa
Hanno detto basta
Hanno tutti contro
Mi ricordo di Brecht
Il melo fiorito
Veste da sposa la Val Venosta/Vinschgau
Ma si sposava con la morte
Loro no
Hanno votato no
Che hanno preferenza di no
Hanno tutti contro
Sosteniamoli!
I Ghiacciai se ne vanno
Non salutano
Urlano
Il loro rauco
Spaventoso addio
Collassano
Gli enormi
Liquefatti compagni di vita
Sbarcano nel caldo che li ha uccisi
Annegano
Nella loro acqua
Sono sempre meno
Sempre più piccoli
Quanto più grande
La nostra inerzia
La nostra cecità
Gli struzzi
Gli struzzi